lunedì 18 gennaio 2021

GUARESCHI, STEINBERG E GLI ANNI D'ORO DEL BERTOLDO (1936-1943)

E’, questa, una mostra di alto livello culturale che,  con il coinvolgimento della “Saul Steinberg Foundation” di New York, custode della memoria del grande umorista di origine rumena, collaboratore del Bertoldo, riveste interesse internazionale.

Giornalista, umorista, scrittore tra i più venduti nonché l’italiano più tradotto nel mondo, Giovannino Guareschi è profondamente radicato  nell’immaginario popolare in virtù delle avventure in bianco e nero di Peppone e Don Camillo: tra i pochi film destinati a vivere per sempre grazie alla fortunata combinazione della recitazione magistrale dei due protagonisti e dello spessore umano di cui li ha dotati  il loro creatore, assieme al piccolo mondo, reale e nello stesso tempo fantastico che fa da teatro alle loro gesta. Un’eterna gloria universalmente nota che tuttavia merita di essere integrata della parte misconosciuta della movimentata e poliedrica biografia di Giovannino Guareschi, un protagonista assoluto del Novecento alla cui creatività si deve il fortunato slogan “Nel segreto della cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no!” che  tanta parte ebbe, nel 1948, nel risparmiare all’Italia il repentino passaggio da una dittatura all’altra. Fu certamente il suo carattere indomito unito ad una elevata dose di irriducibilità a far sì che, ad un certo punto, egli diventasse scomodo al potere e, di conseguenza, oscurato, sia pure parzialmente. Una lacuna questa che da tempo il presidente di Domus Cultura si prodiga per  colmare. Infatti, Rodolfo Vivaldi, estimatore e profondo conoscitore di Guareschi, non ha mai smesso di coltivare, completandola, la memoria dell’illustre personaggio, costruendo rapporti con persone a lui vicine o che avevano avuto modo di conoscerlo in qualche circostanza. Studi e ricerche che già trovarono espressione nelle due importanti iniziative da lui realizzate e raccontate su questo sito (Guareschi a Genova https://domus1dep.blogspot.com/2020/12/guareschi-genova.html e Un umorista nei lager https://domus8dep.blogspot.com/2021/01/un-umorista-nei-lager.html). Ed ora Rodolfo Vivaldi trova al suo fianco tutta la compagine di Domus Cultura per far sì che sia ancora Genova ad ospitare una grande mostra destinata a mettere in luce la lunga e feconda esperienza del “Bertoldo”, il famoso settimanale satirico di cui Guareschi fu prima giornalista e poi direttore, riservando lo spazio che merita al proficuo rapporto di collaborazione che il grande italiano ebbe con Saul Steinberg, l’inventore del fumetto moderno, quello in cui l’umorismo si concretizza nella pulizia e nell’estrema essenzialità del tratto. Collaborazione che s’interruppe solo nel 1938, quando Steinberg, a seguito delle leggi razziali, fu costretto a fuggire dall’Italia.  L’intero progetto della mostra è da ritenersi pronto per essere posto in essere e – particolare non di secondaria importanza – contempla  la possibilità di ospitare in Italia opere provenienti dalla Saul Steinberg Foundation di New York, con la quale è stato avviato un interessante rapporto di collaborazione.